martedì 22 dicembre 2015

La gestione del cambiamento.






Cronaca di alcuni avvenimenti realmente accaduti.
Vicende liberamente ispirate da "Il nostro iceberg si sta sciogliendo" di John Kotter.

 

Camorino, dicembre 2015 - Eccoci giunti alla fatidica plenaria tra quel del Polo Artico di Camoriceland dove la colonia di pinguini, scende nella "Piazza ghiaccio" e si prepara ad ascoltare, in uno strano clima di gelo singolare, con attenzione le comunicazioni del capo clan Nick. In questo giorno di sole splendente e con le prime indicazioni di un freddo inverno alle porte, il capo clan Nick comunica il suo abbandono della posizione di comando per fare spazio. Una piccola lacrima cristallina appare sul suo volto e subito ghiaccia formando un eterno secondo di un pensiero che non vuole abbandonare Nick. La colonia resta con il fiato sospeso attendendo il boato che tale notizia sta per creare: "Vi lascio per creare uno spazio..., uno spazio che può essere occupato da chi viene dopo di me, da chi può condurvi verso altre mete, verso altri iceberg, verso altre luoghi e altri percorsi senza dimenticarci da dove veniamo e chi siamo". Un lungo secondo di silenzio colpisce la colonia, già buio in volto e disperato inizia in un pianto senza fine una Pingu coach, subito assistita e consolata da un'altra Pingu coach: bello vedere una grande spontaneità nel supportarsi a vicenda. Già altri Pinguini della comunità sono lì con gli occhi arrossati dalla triste notizia sia tra il gruppo dei Pingu Staff che tra quelli dei reparti produttivi. Nella mente di ognuno, ma soprattutto di chi si è trovato tra il clan dei fondatori e presenti nella colonia da lungo tempo, si rincorrono momenti epici e storici di quest'avventura che dura da due decadi. Pingu Pol, uno tra gli ultimi arrivati ma che già vanta tre stagioni di pesca nel Clan, è lì che osserva incuriosito ma con apprensione, come diversi Pinguini roteano la testa, guardano verso il basso e poi verso l'alto, scuotono il capo nel ricordare, ognuno nel proprio vissuto quanto trascorso in tanti anni. Qualcuno accenna ad un sorriso: forse, ricordando quanto fatto e fatti vissuti insieme con Nick e Frank. E già, c'è anche la partenza di Pingu Frank che si affaccia in piazza. Ecco di nuovo Pingu Nick e Frank a giocherellare come sempre esponendosi al sole per pavoneggiare al meglio il loro manto e il capo privo di piume: elemento di orgoglio e distintivo di tutti i capi del Clan dei pinguini laborini di Camoriceland. Ma prima del commiato, la parola è data anche al vecchio saggio, Pingu Floriano, che aggrappandosi alla logica della sistemica, ricorda a tutta la colonia come si è parte di un grande disegno dove ognuno svolge la propria parte, ognuno è parte importante della colonia, dal pinguino esploratore a chi gestisce la logistica. Una prima indicazione su cosa ci si aspetta nella prossima stagione dall'intera colonia, è raccontata dal membro direttivo il Pingu Sig che, dondolando e roteando le sue ali su nuovi strumenti tecnici, spiega a grandi linee cosa sta succedendo al nostro iceberg, conferma che si sta sciogliendo e che è necessario trovare nuove soluzioni, nuove strade. Un po' controcorrente rispetto a quanto asserivano i pinguini "No-No" e "Si, ma" che non si arrendevano all'evidenza dello scioglimento del proprio iceberg e non vedevano il cambiamento di buon auspicio partendo dalle considerazioni che il mercato del pesce a cui sono abituati, in fondo, è sempre lo stesso.